Series Premiere #1 #Under the Dome

L’estate, si sa, è quel periodo dell’anno in cui negli States o recuperano “vecchie” serie che sono state bocciate dagli ascolti (per concluderle, magari!), o ne propongono di nuove, come per un beta test, prima che arrivi settembre e con lui quelle “importanti”.

Ciò non toglie che, molto spesso, sia invece questo il periodo in cui vengono fuori delle “chicchette” di tutto rispetto, e questo potrebbe essere il caso.

E’ arrivato infatti ” Under The Dome” (trailer), la nuova serie targata Cbs, ed è subito stato un successo.

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Martedi in prime time si sono sintonizzati sulla popolare rete americana 13,1 milioni di persone, che hanno fatto del pilot di  Under the Dome l’esordio più seguito dal 2007.

Ma a cosa si deve la popolarità “innata” di questo nuovo show?

Principalmente a due fattori:

1. primo e sicuramente fondamentale fattore è che si tratta dell’ennesimo adattamento televisivo di un romanzo di Stephen King, e che romanzo. Under the Dome ha una storia, King tra il 1970 e il 1980 iniziò a scrivere un romanzo, The Cannibals, mai terminato, e una prima versione di Under The Dome, successivamente lasciata anche questa incompleta. Storie simili idealmente (trattavano infatti di ciò che succederebbe all’uomo se si trovasse all’improvviso tagliato fuori dalla società moderna) anche se con un approccio diverso, come suggerscono i due titoli. Entrambi i progetti furono abbandonati fino al 2008, anno in cui King riprese e portò a termine l’idea anticipata in questi due romanzi, sotto il titolo definitivo di Under the Dome, in cui sopravvive, però, solo il primo capitolo dell’opera del ’70.

2. secondo fattore, lo show runner, Brian K. Vaughn, fumettista e scrittore di successo a cui si deve, tra gli altri, Y – The last man on Earth, un fumetto pluripremiato pubblicato dalla Vertigo sulle avventure di Yorick Brown e della sua scimmietta, unici portatori del gene Y rimasti sulla faccia della terra, e Ex Machina, storia di un supereroe che all’indomani dell’11/9 viene eletto sindaco di New York. Completa il suo curriculum l’aver sceneggiato sette episodi tra la terza e la quinta stagione di Lost.

PLOT:

Una mattina come tutte le altre a Chester’s Mill, in una cittadina della campagna americana  (di cui già si intravedono le dinamiche tipiche di alcuni romanzi di King, atmosfera tranquilla e placida all’apparenza, sotto cui giacciono segreti e lotte di potere) si materializza una cupola all’apparenza indistruttibile, comunque insonorizzata, che taglia fuori la popolazione della cittadina dal resto del paese.

Chester’s Mill:

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Curiosità:

Molti noteranno subito la somiglianza tra il plot di U.t.D. e  Simpsons – The Movie, in cui la cittadina di Spriengfield si risvegliava coperta da una campana di vetro, dopo che Homer aveva scatenato un disastro ecologico nel lago cittadino. King ha più volte ribadito che le similitudini tra le storie sono frutto del caso e che in ogni caso l’dea sarebbe prima sua, come dimostrato dalle versione mai portate a termine di The Cannibals e del precedente Under The Dome.

King sostiene, per la caratterizzazione dei personaggi “di potere” della città, Sindaco e Sceriffo,  di essersi ispirato al rapporto Bush – Cheney, un incompetente ed un “cattivo”.

Non si tratterà di una miniserie, almeno secondo le aspettative di King e Vaughn (per ora supportate dagli indici di ascolto), ma di una serie vera e propria, con una ventina di episodi a stagione

Ogni puntata dovrebbe rappresentare una giornata a Chester’s Mill. Questo, unito all’atmosfera claustrofobica della cittadina sotto la cupola, dovrebbe rendere lo show ancora più interessante.

Gli autori prometto che di personaggi ne moriranno e che i misteri saranno risolti.

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Distribuzione Italiana:

Rai 2 (estate?)